Volkswagen Tiguan, SUV equilibrato e sportivo

Volkswagen Tiguan

Venduta a partire dal 2016, la seconda generazione di Volkswagen Tiguan (la prima aveva esordito nel 2007) si presenta rifatta a partire da zero. Rispetto alla versione 1.0, lo Sport Utility Vehicle tedesco mantiene simili proporzioni pur abbassando il baricentro.

L’anima, invece, è decisamente più sportiva, a partire da disegni che, pur nella loro classicità, presentano toni decisamente più aggressivi e forme maggiormente dinamiche. Ottima la guida, resa estremamente facile da uno sterzo preciso e da una tenuta di strada piuttosto elevata. Particolarmente piacevole, poi, negli allestimenti a trazione integrale e quattro ruote motrici.

Volkswagen Tiguan: design e interni

La Volkswagen Tiguan è un SUV dalle medie dimensioni, leggermente più basso rispetto alla prima generazione (163 cm a 169), della quale è però più lungo (449 cm a 443) e più largo (184 cm a 181). Le linee sono semplici e dinamiche. Piuttosto squadrate come si conviene alle più recenti vetture della casa di Wolfsburg. Nel frontale, estremamente muscoloso, trovano spazio l’ampia griglia e le maschere dei fare che si uniscono in uno stesso disegno che abbraccia orizzontalmente l’intero muso. Sotto la calandra, vediamo il massiccio paraurti dalle ampie prese d’aria (ancora più grandi negli allestimenti sportivi). Linee grintose che sanno però essere anche eleganti, come dimostrato dalle nervature che caratterizzano il cofano e, soprattutto, i lati dove solcano le belle fiancate.

Interni della Volkswagen Tiguan
Interni della Volkswagen Tiguan

Il posteriore è semplice ma, anche in questo caso, profondi spigoli contribuiscono e segnarne il carattere, elegante e allo stesso tempo robusto. I fari posteriori sono al LED e le grandi maschere che li contengono richiamano la forma del piccolo spoiler che, integrato nel portellone, prosegue la linea del tetto. Grandi, infine i cerchi. Tutti rigorosamente in lega e compresi tra i 17 e i 20 pollici di diametro.

Internamente, la Volkswagen Tiguan presenta begli spazi e ottime finitura. Le line sono semplici e curate, spigolose, come nel resto della vettura. Ottimi gli spazi, specie all’anteriore. Il divano posteriore invece può scorrere aumentando la già importante capienza del baule. Il bagagliaio, infatti, ha una capacità compresa tra i 615 e i 1.655 litri.

Particolarmente curati i dettagli, anche a livello tecnologico. Piace molto il cruscotto digitale Active Info Display da 10,25 pollici, ricco di informazioni e ben leggibile grazie al sistema Head-up Display. Tra plancia e consolle si inserisce invece lo schermo touch da 8 pollici del sistema di intrattenimento. Questo, oltre ai consueti Volkswagen Connect e App-Connect, dispone di navigatore e dei sistemi Car-Net Guide&Inform e Car-Net Security&Service per viaggiare informati e sicuri.

A proposito di tecnologia a bordo, sono tanti i sistemi destinati a una maggiore sicurezza. Particolarmente utili il Fatigue Detection che rileva la stanchezza, il Front Assist e il Lane Assist per il rilevamento pedoni e il mantenimento della traiettoria di marcia. Ma altri sistemi aiutano in fase di parcheggio o di cambio corsia. Non a caso, la Volkswagen Tiguan ha ottenuto cinque stelle nei test Euro NCAP.

Motore e prestazioni

Sono addirittura sette le motorizzazioni con cui è configurabile la Volkswagen Tiguan. Tre quelle alimentate a benzina e tutte con in dote 4 cilindri. Differenze, invece, a livello di cilindrata dove si distinguono due 1.5 litri, rispettivamente da 130 e 150 cavalli, e il 2.0 litri che invece di cavalli ne annovera 190. Differenze anche a livello di coppia massima, con i 4 cilindri da 1.498 centimetri cubi che dicono 220 e 250 Newton metri. Mentre dichiara 320 Nm il ben più potente 1.984 cc.

Proprio quest’ultimo, si rivela essere il più performante, grazie a i 214 chilometri orari di velocità massima che danno la pagano a entrambi gli 1.5 litri, fermi rispettivamente a 200 e 192 km/h di velocità di punta. Proporzioni e ruoli rispettati anche guardando ai valori di accelerazione, con il benzina da 190 cv a distinguersi nella progressione da 0 a 100 con un tempo dichiarato di 7,5 secondi. A seguire, i 9,2 e i 10,2 secondi impiegati rispettivamente dai 4 cilindri da 130 e 150 cv.

Vista Posteriore
Vista Posteriore

Sono invece quattro i motori diesel a catalogo del SUV della Bassa Sassonia. Tre 2.0 litri da 1.968 centimetri cubi di cilindrata e un solo 1.6 litri dal volume di 1.598 cc. Tutti caratterizzati dalla presenza di 4 cilindri, si distinguono per cavalli e Newton metri alla coppia massima.115 cv e 280 Nm per l’unico 1.6 litri, mentre i cavalli a disposizione dei 2.0 litri sono rispettivamente 150, 190 e 240 con 340, 400 e 500 Nm alla coppia massima.

A livello di prestazioni, il più performante è il 1.968 cc da 240 cavalli, grazie ai 230 chilometri orari di velocità massima. Meglio dei 212 e 204 km/h fatti registrare dagli altri 2.0 litri, e dei 185 orari segnati dal 4 cilindri diesel da 1.598 cc. Anche in termini di accelerazione, a distinguersi è il più potente dei 2.0 litri a gasolio, capace di proiettarsi ai cento orari in 6,2 secondi. Dietro di lui gli altri 1.968 cc, che invece di secondi ne impiegano 7,9 e 9,3. Fanalino di coda, l’1.5 litri con 11,4 secondi.

Disponibili esclusivamente a trazione integrale, le motorizzazioni diesel da 240 e 190 cavalli, così come il benzina da 190 cv. Opzionale a quattro ruote motrici, l’alimentato a gasolio da 150 cavalli.

Volkswagen Tiguan: prezzo e consumi

Come visto, le motorizzazioni sono tante, ben sette, e a queste si aggiungono quattro diversi allestimenti per la Volkswagen Tiguan: Business, Sport, Advanced e Advanced R-Line 2.0 BiTDI. Tra queste, la più economica è il sicuramente la variante Business accoppiate al benzina da 130 cv che si piazza in testa al listino con 30.750 euro. Non poco per uno Sport Utility Vehicle di stazza media, ma niente a confronto dei 49.300 euro che costituiscono il prezzo di partenza della Tiguan in allestimento Advanced R-Line 2.0 BiTDI. Versione che monta esclusivamente il diesel da 2.0 litri e 240 cavalli.

Buoni i consumi delle motorizzazioni diesel, comprese tra i 5,7 e i 6,1 litri di gasolio ogni cento chilometri di strada. Consumi che salgono a 6,6 e i 7,1 litri con trazione integrale e fino a 8 litri con a bordo il 4 cilindri da 240 cv. Consumi che si fanno più alti con motorizzazioni benzina, comunque compresi tra i 6,6 e i 7,3 litri ogni cento chilometri. Escluso ovviamente il 190 cavalli a quattro ruote motrici, che invece di litri ne consuma quasi 9 (8,8).

Le emissioni, infine, presentano ampie oscillazioni. Dai 160 grammi scarsi di anidride carbonica rilasciati ogni mille metri dai meno performanti tra i motori benzina, si passa ai circa 180 delle motorizzazioni diesel. In cima alla piramide troviamo pero i 210 grammi di CO2 emessi dal 2.0 litri alimentato a gasolio e con in dote 240 cavalli di potenza.

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