Volkswagen e-Golf: l’elettrica top di gamma oggi ancora più accessibile

Volkswagen e-Golf: l’elettrica top di gamma oggi ancora più accessibile

Il mercato dell’auto elettrica è in forte fibrillazione e si continua ad arricchire di proposte e nuovi modelli, pur restando in Italia ancora una nicchia dedicata ai cosiddetti automobilisti “early adopters”.

Nonostante ciò, le case automobilistiche sembrano aver intenzione di aggredire il mercato per posizionarsi in modo da ottenere un vantaggio competitivo in quello che appare il mercato di massa del futuro. In questo senso rientra l’idea di Volkswagen di proporre una versione elettrica della Golf, distinguibile dalla gemella ad alimentazione tradizionale per la lettera “e” posizionata prima del nome.

Scopriamo insieme tutti i dettagli al riguardo partendo dall’aspetto esterno e dal design della vettura.

Vista laterale
Vista laterale

Volkswagen e-Golf: dimensioni e le differenze nel design

Partiamo dalle dimensioni dell’auto, che risultano praticamente identiche a quelle della Golf tradizionale. La e-Golf risulta lunga 4,276 metri per 1,79 metri di larghezza, mentre l’altezza da terra corrisponde a 1,492 metri. Il passo corrisponde invece a 2,629 metri. Anche il design della e-Golf non presenta grandi elementi di discontinuità o differenze particolarmente rilevanti.

Queste dimensioni risultano particolarmente comode per una vettura elettrica, che ha l’aspirazione di risultare funzionale in città e nei tragitti di media lunghezza. Nell’estetica l’auto riprende gli aspetti più tipici della versione top di gamma della Golf. Il frontale è caratterizzato dai fari Led che si esprimono in modo felino, oltre che dal logo centrale WW. Da notare la presa d’aria inferiore (posta sotto la targa) ed i fendinebbia posizionati lateralmente.

Il baule anteriore è attraversato nella parte più esterna da due linee verticali che si riuniscono con i montanti, rendendo più “snella” e sportiva la forma complessiva. Lateralmente l’e-Golf risulta squadrata e lineare. Come nel modello tradizionale, spicca la nervatura centrale. Le forme delle portiere facilitano l’ingresso dei passeggeri ed allo stesso tempo permettono una vista generosa da dentro l’abitacolo.

Posteriormente l’auto si chiude in modo piuttosto verticale. Anche qui troviamo i fari Led, che si integrano orizzontalmente nel portellone posteriore. Complessivamente l’aspetto della e-Golf è del tutto simile a quella della versione top di gamma ad alimentazione tradizionale.

Vista posteriore
Vista posteriore

Il motore elettrico dell’auto

Dal punto di vista del propulsore scelto per questa vettura, Volkswagen ha studiato un motore elettrico da 100 KW e 136 cavalli. L’autonomia combinata è di circa 232 KM, mentre il consumo in ciclo combinato corrisponde a 129 Wh per chilometro. La capacità della batteria è di 38,8 kWh.

Per una ricarica fino all’80% della batteria in corrente continua a 40 kWh bastano appena 45 minuti. Ovviamente per una ricarica completa con un’alimentazione tradizionale i tempi sono più lunghi. Partendo dai 2,3 kW sono necessarie infatti 17 ore, che scendono a poco più di 10 ore con una ricarica da 3,6 kW. Alla guida la soluzione si rivela brillante e generosa nelle prestazioni.

La ripresa permette di raggiungere da fermi i 60 km orari in 4 secondi, oppure gli 80 km orari in meno di 7 secondi. L’auto resta brillante anche a velocità superiori, ovvero dagli 80 ai 120 km orari (garantendo così la possibilità di effettuare sorpassi nella massima sicurezza). La velocità di punta è limitata a 150 Km orari (160 km per pochi secondi quando si fa ricorso al kickdown), sia per motivi di sicurezza che per garantire migliori performance nei consumi.

Volkswagen e-Golf: gli interni e gli allestimenti disponibili

Anche per quanto concerne gli interni della vettura la parola chiave è familiarità. L’abitacolo si presenta infatti del tutto identico a quello della vettura tradizionale, ovviamente nelle versioni top di gamma. A tal proposito, la casa automobilistica tedesca sfoggia la propria qualità tanto nella scelta dei materiali, quanto nel loro montaggio.

Interni della Volkswagen e-Golf
Interni della Volkswagen e-Golf

Il design è lineare, ordinato e pulito, mentre lo schermo touchscreen centrale si integra con quello posizionato dietro al volante, garantendo una grande comodità al guidatore. Nella versione elettrica è da notare, in particolare, l’integrazione tra il navigatore e la centralina. Il risultato prende forma attraverso suggerimenti al guidatore finalizzati a massimizzare i consumi. Un lavoro che diventa ancora più efficace in modalità “Eco+”.

Per il resto l’auto mette in luce tutti i pregi e l’abilità che il modello Golf ha saputo concretizzare nel corso degli anni. In questo senso, si può toccare con mano il vantaggio di una vettura che non è stata pensata da zero, ma che ha saputo mixare l’esperienza dei modelli precedenti con l’innovazione dell’elettrificazione.

Prezzo e considerazioni finali

Siamo giunti al termine della nostra recensione ed è arrivato il momento di parlare di prezzi. Normalmente il particolare ambito delle auto elettriche è relegato ad una nicchia di automobilisti. Questo elemento è dovuto all’elevato prezzo di listino, che di fatto produce una barriera all’ingresso per tale tipologia di vetture.

Il secondo freno all’acquisto di un’auto elettrica risiede nell’autonomia. Volkswagen, grazie alla e-Golf, sembra essere riuscita a trovare la quadratura del cerchio per entrambi i problemi. L’autonomia vicina ai 300 km permette infatti di utilizzare questo modello anche in autostrada, programmando ovviamente le soste alle colonnine di ricarica.

Oltre a ciò, grazie agli incentivi statali il prezzo di ingresso della e-Golf parte da meno di 30mila e può arrivare nelle regioni più generose con i contributi all’acquisto fino alle 14900 euro.

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