Porsche 718 Cayman, la grande “piccola” di casa Porsche

Porsche 718 Cayman

Presentata nel Settembre del 2016, la 718 Cayman, il cui nome è un omaggio alla Porsche 718 prodotta a partire dal 1957 che percorse una gloriosa carriera sportiva, monta un motore boxer a 4 cilindri turbo compresso – 2 litri di cilindrata – potenza 300 CV, in posizione posteriore-centrale.

La scelta di passare dal 6 cilindri al 4 cilindri è stata operata al fine di ridimensionare emissioni e consumi, raggiungendo l’obiettivo degli 11,3 l/100 km su percorso urbano (con cambio manuale) e dei 6,2 l/100 km su percorso extra-urbano. Di contro, pur mantenendo prestazioni superiori in rapporto ai consumi stessi, lo sviluppo della potenza risulta ovviamente inferiore a quello della Cayman a 6 cilindri. La velocità massima raggiunge i 275 km/h, l’accelerazione da 0 – 100 km/h (con cambio manuale) è pari a 5,1 secondi, mentre con il cambio PDK, si riduce a 4,9 secondi.

Il cambio in dotazione è quello tradizionale a 6 marce, ma tra le opzioni si può scegliere il cambio robotizzato a doppia frizione PDK a 7 marce. La linea e le dimensioni non si discostano molto da quelle del modello precedente, con un’altezza di 1.295 mm, una larghezza di 1.801 mm, un passo di 2.475 mm e una lunghezza: 4.379 mm, mentre la capacità del serbatoio del modello 718 Cayman è stato ridotto a 54 litri, contro i precedenti 64. Il coefficiente di resistenza (Cx) dichiarato è pari a 0,30.

Vista posteriore
Vista posteriore

I fari di serie, con luci diurne a LED, possono essere sostituiti, su richiesta, da fari completamente a LED. I nuovi cerchi sono da 18 pollici. Le ruote anteriori 8J x 18 ET 57 montano pneumatici 235/45 ZR18 94 Y, mentre le ruote posteriori 9,5JX18ET49 montano pneumatici 265/45 ZR18 101 Y. Tra gli optional sono disponibili il PAS (Porsche Active Safe), che regola la velocità a seconda della distanza dal veicolo che precede, e altri sistemi elettronici di assistenza alla guida, tra cui la telecamera posteriore.

Emozioni di guida

Inizialmente, non tutti hanno accolto favorevolmente l’idea di una Porsche che montasse un motore a 4 cilindri, da soli 2 litri di cilindrata ma, davanti a una potenza di 300 CV, contro i 275 CV del vecchio 6 cilindri aspirato da 2,7, in molti si sono dovuti arrendere. Del resto basta provarla per rendersi conto che va come un missile, anche grazie al rapporto di coppia decisamente più alto, rispetto al motore precedente. Forse qualcuno rimpiangerà l’inconfondibile rombare del 6 cilindri ma, dopo un paio di accelerate, scoprirà che il ruggito della 718 Cayman è altrettanto appagante.

In altre parole, questo “ridimensionamento” non ha tolto nulla alla grinta e alle prestazioni della vettura. La posizione centrale del motore, la trazione posteriore e la straordinaria efficienza dei freni, rendono la guida piacevole, creando un’incredibile sintonia tra vettura e pilota, sia su percorsi “tranquilli”, che su strade tortuose. Ciò che sorprende e conquista della 718 Cayman sono la docilità e la grande versatilità, che la rendono adatta anche alle estenuanti code cittadine e a chi approccia per la prima volta una vettura sportiva. Sempre prevedibile nel rispondere ai comandi, affidabile e adrenalinica, con un sensazionale controllo in curva e un’impareggiabile tenuta di strada, è la compagna di viaggio ideale, qualunque sia la meta.

Interni della Porsche 718 Cayman
Interni della Porsche 718 Cayman

Porsche 718 Cayman: linea, Abitabilità, Stay Tuned

La linea della 718 Cayman, inconfondibile e destinata a diventare un “evergreen”, a parità di lunghezza, risulta compatta e dagli spigoli piacevolmente arrotondati. Le maggiori differenze di stile si rilevano soprattutto nel gruppo luci, nelle prese d’aria anteriori e, nella parte posteriore, nello spoiler più accentuato. Rigorosamente biposto, l’interno della Cayman è sorprendentemente spazioso e offre ogni confort. L’assetto di guida è nato per soddisfare gli appassionati di guida sportiva, quelli che amano divorare chilometri, rasentando quasi l’asfalto. Il nuovo PCM (Porsche Communication Management) di serie offre uno schermo touch da 7 pollici.

Il sogno si avvicina

La riduzione della cilindrata e dei consumi, i minori costi di gestione e il prezzo di listino decisamente appetibile, per un’auto sportiva di questo livello, la rendono più accessibile a un maggior numero di appassionati. Nota dolente il costo degli optional, che fanno lievitare il prezzo in modo esponenziale, anche se molti di questi, come ad esempio cruise control e sensori di parcheggio posteriori, sono ormai dotazione standard di vetture molto meno prestigiose.

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