Lunga, elegante e maggiormente sportiva. La seconda generazione della berlina Jaguar XF non si allontana tanto dalle precedente, né per quanto riguarda le linee, né per quanto concerne le dimensioni. Mira invece a una maggiore sportività, come testimoniato dall’ampia mascherina a nido d’ape che conquista spazio nella dimensione verticale.
La tre volumi britannica è un’auto che affascina, in grado di superare con facilità i 200 chilometri orari. Ma che non per questo rinuncia alla sicurezza, anzi. Nei crash test condotti nel 2015, la Jaguar XF si è distinta per punteggio (92%) e stelle assegnate (cinque su cinque).
Non solo, sono venduti di serie i sistemi per la frenata di emergenza e quello volto a contrastare le uscite di corsia involontarie. Ma anche ammortizzatori e controllo elettronico agiscono magnificamente nel tenere l’auto incollata a terra ad alte velocità, sia in curva che in frenata.
Jaguar XF: design e interni
Come detto, la Jaguar XF è una berlina elegante ma dai toni sportivi. Oltre alla grande mascherina, all’anteriore spiccano i fari taglienti e dalla forma leggermente ondulata, molto sottili in direzione all’estremità interna, aperti in prossimità delle fiancate. Ampie anche le prese d’aria sul muso. Mentre le linee, sui fianchi e procedendo verso il posteriore, si fanno via via più eleganti.
La coda non è troppo pronunciata e si fa apprezzare per le note sofisticate, come le luci perfettamente incastonate nel disegno della carrozzeria. Si tratta di una vettura ingombrante, dalla lunghezza di quasi cinque metri (495 cm), con una larghezza appena inferiore ai 200 cm (198). Eppure, grazie al massiccio impiego di alluminio, la berlina di Coventry è sensibilmente più leggera della versione precedente (oltre 150 kg). Un pregio che si traduce in una notevole agilità di guida.
Internamente, la Jaguar XF si distingue per essere una vettura molto raffinata, complici anche le sedute in pelle che fanno parte dell’allestimento di serie. Ma a spiccare è l’abitacolo nel suo insieme, a partire dalla bella plancia, elegante e completata dallo schermo da 10,2 pollici in posizione centrale. Le sedute anteriori sono regolabili elettricamente e le luci al led contribuiscono a rendere l’atmosfera ancora più sofisticata. Il bagagliaio è capiente, grazie ai 540 litri che all’occorrenza possono crescere fino a 885.
Si viaggia comodi ma in quattro. A creare i maggiori grattacapi è il massiccio tunnel centrale, che di fatto impedisce a chi siede in posizione centrale di viaggiare col dovuto confort. Altro neo è costituito dalla dotazione di serie. Davvero troppo parca, specie per una vettura di questo lignaggio. Basti dire che anche i sensori di parcheggio, fanno parte del pacchetto optional.
Motori e prestazioni
La Jaguar XF porta in dote tre diverse motorizzazioni, due diesel e una benzina. Alimentata a gasolio, la tre volumi del giaguaro, si fa apprezzare per il 4 cilindri da 2.0 litri e 1.999 cc di cilindrata, e il quattro cilindri da 3.0 litri che invece, alla voce cilindrata, recita 2.993 centimetri cubi. Se questo secondo è disponibile esclusivamente in versione da 300 cavalli e 200 Newton metri di coppia massima, il 4 cilindri può essere scelto con in dotazione 163 cv (e 380 Nm), 179 cv (e 430 Nm) e 241 cv (e 500 Nm).
Velocità di punta? Quella fatta registrare dal 6 cilindri da 3.0 litri: 250 chilometri orari. Ma si difendono bene anche anche gli alimentati a gasolio da 1.999 cc: 229, 230 e 246 i km/h di velocità massima. Sensibile invece la differenza alla voce accelerazione, dove si passa dai 9,8 secondi impiegati dal 4 cilindri da 163 cavalli per proiettarsi da fermo ai cento orari, ai 6,4 impiegati dal 3.0 litri.
Con alimentazione benzina, la Jaguar XF è acquistabile in versione 4 cilindri da 1.997 centimetri cubi di cilindrata. Un 2.0 litri disponibile sia con 250 che con 300 cavalli (365 e 400 i Newton metri di coppia massima). Molto simili le prestazioni, sia in termini di velocità di punta (244 a 250 i km/h di punta massima), sia in termini di accelerazione, dove il benzina da 300 cavalli si dimostra leggermente più performante passando da 0 a 100 in 5,9 secondi (invece che 6,7).
Jaguar XF Berlina: prezzo e consumi
Tre motori e sei differenti versioni. Ma il prezzo della Jaguar XF è determinato anche dall’allestimento, contando che la casa britannica ci fa scegliere tra una mezza dozzina di differenti opzioni: Pure, Prestige, Portfolio, R-Sport, Chequered Flag e S. La meno costosa? La XF con allestimento Pure e motore diesel 2.0 litri da 163 cavalli (47.710 euro). Chi invece volesse salire (sensibilmente) di prezzo, può buttarsi sugli allestimenti Chequered Flag, specie nelle versioni con motore diesel 6 cilindri o benzina da 300 cv. In entrambi i casi, il muro dei 70.000 euro è abbondantemente abbattuto.
Chi invece pone una maggiore attenzione al portafoglio e all’ambiente, potrà optare per i 4 cilindri a gasolio da 163 o 179 cavalli. In entrambi casi, i consumi si attestano intorno ai 5,6 litri di carburante necessari alla percorrenza di cento chilometri. Mentre, per quanto riguarda i consumi, si oscilla tra i 125 e i 144 grammi di anidride carbonica emessa ogni chilometro di strada.
Molto distanti, i quasi 9 litri (8,7) di benzina consumati ogni cento chilometri dal 4 cilindri benzina da 300 cavalli. Così come i 171 grammi di CO2 emessi per chilometro sempre dal più potente dei propulsori benzina.