Seggiolini anti abbandono: caratteristiche, tipologie e quali scegliere

Seggiolini anti abbandono: caratteristiche, tipologie e quali scegliere

Con l’entrata in vigore del Decreto attuativo della legge 117/2018 è diventato obbligatorio installare dei dispositivi anti abbandono nelle proprie auto per il trasporto dei bambini. Ed ecco che è partita la corsa per accaparrarsene uno per evitare le sanzioni previste e per mettere in sicurezza il proprio pargolo. Tanti genitori si stanno dunque chiedendo cosa sono i seggiolini anti abbandono e quale comprare visto che esistono diverse tipologie di accessori antiabbandono.

Vediamo insieme di cosa si tratta, come funzionano questi dispositivi salvavita e alcuni consigli per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Seggiolini anti abbandono auto: come funzionano?

Si tratta di un vero e proprio accessorio salvavita che potrebbe fare la differenza in alcune situazioni particolari della vita frenetica di tutti i giorni. Non necessita di omologazione ma fate attenzione a comprare un seggiolino antiabbandono che sia accompagnato almeno dal certificato di conformità rilasciato dal produttore.

I dispositivi anti abbandono sono obbligatori per legge
I dispositivi anti abbandono sono obbligatori per legge

Ma come funziona il seggiolino per non dimenticare i figli in auto? Il funzionamento è davvero molto semplice e non prevedere particolari azioni da parte dai genitori. I vari dispositivi anti abbandono sono tutti progettati per attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza la necessità di ulteriori azioni da parte del conducente, fornendo un feedback di avvenuta accensione. In caso di abbandono, il dispositivo deve emettere dei segnali acustici/visivi percepibili sia all’interno del veicolo che all’esterno. E’ previsto, infine, il collegamento del seggiolino al proprio smartphone attraverso il Bluetooth per l’invio di notifiche d’emergenza.

Dispositivi anti abbandono: le tipologie disponibili

Come abbiamo già accennato, esistono diverse tipologie di accessori previsti dal legislatore. Ciò che cambia da un dispositivo all’altro è la tecnologia e la modalità di funzionamento; analizziamoli brevemente nel dettaglio:

  • sistema integrato nel seggiolino già previsto dalla Casa produttrice;
  • dispositivo di serie o come optional a richiesta del veicolo, omologato dalla casa automobilistica;
  • tecnologia indipendente installabile su qualunque seggiolino.

Dunque se avete già un seggiolino che avete comprato per un altro figlio, potete optare per l’adeguamento ed acquistare dei dispositivi salva-vita indipendenti come il Chicco BebèCare Easy Tech che si aggancia alle cinture del vostro seggiolino con una pratica clip oppure l’Inglesina Ally Pad, un cuscinetto smart che va posto nella seduta e che integra dei sensori di rilevamento del peso così come anche il Foppapedretti Babyguard. In tutti i casi il dispositivo si connette con la smartphone del genitore e lo avvisa in caso di abbandono.

Se, invece, vi trovate ad acquistare per la prima volta un seggiolino auto anti abbandono potrete optare, ad esempio, per uno dei quattro modelli Chicco BebèCare:Oasys 0+ UP BebéCare,Oasys i-Size Chicco BebéCare, SeatUp 012 Chicco BebéCare oAroundU Chicco BebéCare.

Chicco BebèCare Easy Tech

Incentivi per l’acquisto e sanzioni previste

In cantiere vi è un contributo (30 euro) per agevolare le famiglie nell’acquisto di un nuovo seggiolino con la nuova funzionalità o di un dispositivo per adeguare quelli già in possesso. Sebbene le modalità di erogazione di tale contributo non siano ancora state stabilite, è bene conservare lo scontrino dal momento che è necessario esibire la prova di acquisto per richiederlo. In ogni caso, specifica il Mit, gli incentivi sono legati al bambino ma li riscuote il genitore.

Le sanzioni previste dalla Legge per chi non adegua il proprio seggiolino o non acquista uno con le caratteristiche prima citate variano dagli 83 ai 333 euro, ridotte a 58 e 100 euro in caso di pagamento entro cinque giorni. Verranno, inoltre,  sottratti 5 punti dalla patente. Più grave è la sanzione in caso di 2 infrazioni in 2 anni: in questi casi è prevista la sospensione della patente per un periodo che va da 15 giorni a due mesi.

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