Aston Martin Virage: la coupé elegante ed equilibrata per gli appassionati del marchio

Aston Martin Virage - 2

L’Aston Martin Virage è un’auto sportiva in grado di offrire la sintesi perfetta dei valori e delle peculiarità del marchio, tradotti su quattro ruote per chi cerca una vettura dalla doppia anima. L’auto è infatti in grado di soddisfare i proprietari più esigenti tanto dal punto di vista dell’immagine quanto della sportività al volante.

Ma questo modello funziona altrettanto bene anche come auto da passeggio, garantendo qualità elevata nell’abitacolo e trasformandosi all’occorrenza in un vero e proprio salotto di lusso itinerante. La coupé è venduta in base alle configurazioni come una 2+2, con i due posti anteriori ai quali è possibile aggiungere due sedili posteriori (di dimensioni contenute). Esiste anche la versione cabriolet, pensata per gli amanti della guida all’aria aperta.

Vediamo insieme tutti i dettagli sulla vettura partendo dalle dimensioni e dal design.

Il design esterno della Virage

Partiamo dalle dimensioni dell’auto. La Virage è una vettura lunga 4,7 metri e larga 1,9 metri, per un’altezza di 1,28 metri. La massa della vettura in marcia corrisponde a 1860 chilogrammi, mentre il passo tra le due ruote è di 2,74 metri.

Il design è quello di un’auto gran turismo con carrozzeria (in alluminio) di tipo coupé oppure a scelta cabriolet. A livello esteriore si nota il lungo cofano inclinato, la griglia centrale sopra alla quale si trova centralmente il logo Aston Martin e più in basso le prese d’aria. Lateralmente si possono osservare i grandi passaruote, i cerchi in lega dal design sportivo ed il design a goccia.

La linea affusolata risulta così sportiva ed elegante allo stesso tempo. Nel posteriore troviamo un piccolo spoiler al termine del baule. Al di sotto i gruppi ottici integrati e la targa, mentre la parte bassa si conclude con il doppio scarico.

Aston Martin Virage

Il motore della Aston Martin Virage

Dal punto di vista del propulsore, la Virage prevede il ricorso ad un motore 12 cilindri di 6mila centimetri cubi ed una potenza massima di 365 KW (per 497 cavalli). Queste caratteristiche tecniche consentono alla vettura di raggiungere i 295 chilometri orari, mentre l’accelerazione da ferma fino ai 100 chilometri prevede un tempo di percorrenza di 4,6 secondi.

La trazione è posteriore, mentre il cambio è automatico a 6 marce. Per quanto concerne invece i consumi, il ciclo urbano prevede 24 litri ogni 100 chilometri, che scendono a 12 litri ogni 100 chilometri nell’extraurbano. Nel misto la media corrisponde invece a 16 litri. A livello di guida, le prestazioni sono da vera supercar, ma con un approccio rilassato è possibile sfruttare il motore anche senza esaltare l’anima sportiva della vettura.

Insomma, da questo punto di vista il propulsore si rivela davvero dinamico e pronto ad assecondare le esigenze stradali del momento. Il tutto senza lasciar mai scordare al guidatore la possibilità di ricorrere alle doti da vera sportiva di lusso della Virage.

Gli interni della vettura

Gli interni dell’Aston Martin Virage sono pensati per regalare la sensazione di trovarsi calati in un salotto di lusso, con materiali di alta gamma ed un montaggio quasi maniacale. La pelle si unisce agli inserti garantendo un’esperienza visiva e tattile di alta classe.

Tra gli elementi tecnologici troviamo anche il navigatore satellitare (realizzato insieme all’azienda Garmin). Nel quadro complessivo non mancano però alcuni elementi criticabili, come ad esempio alcuni pulsanti di materiale plastico e la sensazione piuttosto economica di alcuni quadri di controllo.

Il cruscotto è interrotto da grandi prese d’aria quadrate, mentre la posizione di guida (regolabile in 10 posizioni) e l’altra seduta anteriore sono sportive ed avvolgenti. Da notare che gli eventuali due posti posizionati posteriormente restano molto stretti e limitati (ben adatti solo per dei bambini).

Prezzo e considerazioni finali

Giunti al termine della recensione, è arrivato il momento di parlare di prezzi. Questa vettura prevedeva un listino di circa 210mila euro, che poteva ulteriormente crescere in base alla personalizzazione.

In questo senso, il prezzo d’ingresso è da considerarsi come teorico visto che un’auto di questo genere si presta ovviamente alle personalizzazioni. Questo significa che il prezzo finale raggiungeva facilmente le 220-230mila euro. Anche i costi di gestione sono quelli tipici di un’auto di lusso (in realtà non vi è nessuna particolare sorpresa da questo punto di vista).

Resta comunque implicita la possibilità di rivolgersi al mercato dell’usato per mettere nel proprio box un gioiello delle quattro ruote dal gusto british e con una spesa decisamente più contenuta.

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