Le vetture ibride stanno, negli ultimi anni, guadagnando sempre maggiore terreno nel panorama del mondo delle automobili, grazie a tecnologie sempre più sofisticate che sono in grado di sostenere e soddisfare ampiamente le esigenze degli automobilisti moderni, più attenti all’ambiente e alla salute in generale.
Aprifila di questa rivoluzione all’interno del settore del trasporto privato è la casa automobilistica giapponese Toyota, che da oltre 20 anni si occupa di ottimizzare questa modalità di alimentazione.
La rivoluzione dell’ibrido: i vantaggi di questa tecnologia innovativa
Le auto ibride sono vetture che, sostanzialmente, sono dotate di un motore termico e di uno elettrico, che possono lavorare in sinergia oppure in maniera alternata, a seconda della tipologia specifica di ibrido alla quale si fa riferimento.
I vantaggi che derivano da questa tecnologia sono numerosi e molto significativi, a cominciare dalla consistente riduzione delle emissioni di CO2 che vengono disperse nell’ambiente. Le vetture ibride sono candidate perfette per guidare la transizione dal classico motore termico a quello elettrico, e, in particolare, il Full Hybrid Toyota, consente di viaggiare per oltre la metà del tempo in modalità elettrica a zero emissioni mentre si percorrono tratti cittadini. Va da sé che anche il portafogli ne trae beneficio, permettendo all’automobilista di risparmiare sul carburante. A tale proposito, vale la pena soffermarsi sul sistema di ricarica: in generale (a eccezione del plug-in hybrid), non è necessario preoccuparsi di questo aspetto relativo al motore elettrico, che accumula l’energia di cui ha bisogno semplicemente durante la guida, senza che siano necessarie soste alle colonnine o l’installazione di una wallbox.
I due motori sono in grado di funzionare in modo collaborativo, talvolta potenziando l’azione reciproca, altre volte alternando le modalità a seconda delle esigenze del momento. Addirittura in alcuni casi, come nei modelli full hybrid, il passaggio dal motore termico all’elettrico avviene in autonomia, in modo da ridurre gli sprechi senza che le performance ne risentano. Le dirette conseguenze di questo sforzo congiunto, infatti, saranno prestazioni elevate garantite, anche grazie a una tecnologia moderna e perfezionata che rende i modelli ibridi di ultima generazione decisamente più efficienti rispetto ai primi esemplari e ottimizzazione dei consumi e dell’energia disponibile, sia in città che lungo le strade extraurbane. Inoltre, come effetto collaterale, il consumo dei freni verrà significativamente diminuito e l’assenza di alcune componenti particolarmente predisposte all’usura assicura minori costi di manutenzione.
Diverse tipologie di auto ibride
Come accennato in precedenza, le vetture ibride si servono di differenti tecnologie per funzionare e si associano a caratteristiche ben precise. Possiamo distinguere tra:
- Micro hybrid: caratterizzate da un motore in grado di spegnersi grazie a un sistema Start & Stop quando la vettura si arresta, e da una batteria che si ricarica durante le frenate;
- Mild hybrid: in questo caso il motore elettrico e quello termico collaborano, anche se il primo funge più che altro da supporto al secondo;
- Full hybrid: queste auto sono un passo avanti alle precedenti, dal momento che i due motori possono lavorare insieme, ma l’elettrico può anche operare in autonomia, consentendo di ridurre drasticamente le emissioni (si pensi che le Toyota Full Hybrid possono viaggiare in modalità elettrica per circa il 50% del tempo);
- Plug-in hybrid: questa tipologia si distingue per il sistema di ricarica a presa di corrente, che aumenta l’autonomia del motore elettrico.
Caratteristiche della gamma ibrida Toyota
Toyota, da molto tempo si sta battendo per condurre il settore dell’autotrasporto privato verso una direzione che verte per una maggiore ecologicità che, gradualmente, si vuole rendere completa, oltre che di vantaggio e beneficio per il consumatore. Risale, infatti, a oltre 20 anni fa l’introduzione della prima vettura full hybrid di serie, frutto di uno strenuo inseguimento dell’abbattimento totale delle emissioni. Da allora il colosso giapponese ha compiuto ulteriori e numerosi passi in quella direzione, arrivando alle moderne gamme di Full Hybrid, Plug-in Hybrid e Full Electric. Proprio la gamma Toyota Electrified ha portato il marchio a porsi come capostipite dell’elettrificazione dei motori e delle emissioni zero, realizzando passo dopo passo un cammino che mira a una sostenibilità sempre maggiore, accompagnata da tecnologie sofisticate che possano supportare in modo valido ed efficiente l’automobilista, nell’ottica di una guida sicura all’insegna dell’innovazione che possa lasciare soddisfatto ogni cliente.
Tra tutte le tipologie di motori ibridi, quella di maggiore successo continua a essere il full hybrid, anello di congiunzione tra il passato e il futuro ecosostenibile, rappresentato da alcuni modelli divenuti ormai iconici per il successo che continuano ad avere, come Toyota Yaris Hybrid.
Se le esigenze personali portano il cliente a optare per la tecnologia Plug-in Hybrid, invece, la scelta potrebbe ricadere sul SUV Toyota RAV4 Plug-in Hybrid, oppure sulla nuova Toyota Prius Plug-in Hybrid, che sarà a breve disponibile sul mercato e rappresenta una delle novità più interessanti e promettenti, insieme al primo SUV completamente elettrico, che si chiamerà Toyota bZ4X.