Hyundai Tucson Hybrid: emissioni ridotte e prestazioni brillanti

Hyundai Tucson Hybrid: emissioni ridotte e prestazioni brillanti

La Hyundai Tucson Hybrid rappresenta una soluzione tecnologica in ottica SUV proposta dalla casa automobilistica coreana per andare incontro alle nuove esigenze di mobilità sostenibile garantendo al contempo consumi ridotti. La quadratura del cerchio è stata trovata attraverso l’implementazione di un motore elettrico MHSG da 48V, che risulta altamente efficace mantenendo le promesse dell’ibrido light.

Allo stesso tempo, il potenziale acquirente può godere della linea e degli spazi offerti dalla versione tradizionale della Tucson. Tutto ciò a patto di prepararsi ad una spesa che nonostante le sempre presenti promozioni periodiche appare consistente, soprattutto nel caso in cui si opti per gli allestimenti più completi.

Dimensioni e stile della Tucson Hybrid

Come da nostra abitudine, partiamo dalle dimensioni della vettura, che risulta lunga 4,48 metri e larga 1,85 metri, per un’altezza da terra di 1,65 metri. L’auto non differisce dai modelli ad alimentazione tradizionale ed il design resta quello presente anche nelle altre motorizzazioni. La linea complessiva risulta scolpita e muscolosa, ma nonostante ciò l’equilibrio dell’insieme è in grado di garantire una sensazione generale di classe ed eleganza. Il risultato è il frutto di un attento equilibrio nelle proporzioni dell’auto.

Vista frontale
Vista frontale

Frontalmente spicca la griglia esagonale con al centro il logo del marchio, mentre a rendere sportivo l’ampio frontale ci sono i gruppi ottici felini. Più in basso si trovano i fendinebbia e le prese d’aria. Lateralmente l’auto si arricchisce di una linea di separazione cromata tra finestrini e carrozzeria e dei cerchi in lega di design, mentre nella parte posteriore spiccano i gruppi ottici orizzontali integrati nel portellone del baule ed i doppi terminali di scarico cromati.

Il motore ibrido in due versioni

Dal punto di vista della motorizzazione ibrida la Hyundai Tucson permette al potenziale acquirente di scegliere tra due differenti versioni. La prima prevede un motore 2.0 CRDi in grado di tagliare i consumi fino al 7%. La soluzione è proposta dall’ormai lontano giugno 2018 e si abbina ad un’alimentazione diesel già di per sé efficace nel contenimento dei consumi.

Al centro del sistema vi è un piccolo motore elettrico pensato per fornire diverse funzioni. Infatti, sostituisce il motore di avviamento, facilita le ripartenze e sostiene il motore diesel nelle riaccelerazioni. Il tutto grazie ad una batteria di appena 48 Volt e 0,44 kWh, un risultato in grado di evidenziare l’attento lavoro di messa a punto degli ingegneri coreani. Lo stesso meccanismo è presente anche nella versione 1.6 CRDi, con un turbodiesel che a scelta può essere da 116 o da 136 cavalli.

Si tratta a tutti gli effetti delle versioni più vendute su questo modello. I consumi si riducono fino all’11%, anche grazie alla possibilità di estendere lo start and stop fino all’andatura di circa 30 chilometri orari. Interessante anche la soluzione tecnica adottata nella collocazione del motore elettrico, che viene posto al di sotto del bagagliaio.

Interni
Interni

Nel complesso la vettura è piacevole da guidare. Di fatto, una volta alla guida il propulsore elettrico si integra in modo eccellente con quello ad alimentazione tradizionale, regalando consumi ridotti e prontezza di risposta in caso di repentine accelerazioni. In via generale, i consumi si attestano attorno ai 5,3 – 5,5 litri ogni 100 chilometri, mentre tutti i motori ibridi sono omologati secondo quanto previsto dalla normativa Euro 6D-Temp.

Interni e allestimenti

Anche per quanto concerne gli interni della vettura non vi sono sostanziali cambiamenti dalla versione tradizionale a quella ibrida. Tra i punti forti ci sono le linee ordinate ed eleganti della plancia, con al centro l’ampio touchscreen. Per il resto gli spazi sono adeguati ed i sedili avvolgenti e confortevoli.

L’insonorizzazione garantisce un viaggio sereno anche in autostrada e ad andature sostenute, mentre la versione ibrida consente una guida comoda e senza strappi anche in caso si decida di passare ad uno stile maggiormente sportivo. Dal punto di vista degli allestimenti si parte dalla XPrime, che offre già in partenza abs, numerosi airbag, controllo anti arretramento in salita e della velocità in discesa, servosterzo, sistema stop&start e sensori di pressione dei pneumatici.

Per chi desiderasse di più è possibile passare alla Excellence, decisamente più ricca di contenuti ma anche più costosa di diverse migliaia di euro. Si ottengono quindi elementi come la ricarica wireless dello smartphone, i sedili regolabili elettricamente e ventilabili – riscaldabili.

Infotainment a bordo
Infotainment a bordo

Tuscon Hybrid: prezzo e considerazioni finali

Siamo giunti al termine della nostra recensione ed è arrivato quindi il momento di parlare del posizionamento di listino del SUV. La Hyundai Tucson Hybrid parte da un minimo di 31250 euro per la versione XPrime con motore da 1.6 CM3. L’allestimento Excellence sale a 35700 euro, mentre chi desidera optare per il 2.0 CM3 dovrà prepararsi a spendere oltre 40mila euro.

Per chi non ha particolari esigenze, già l’equipaggiamento della versione di ingresso risulta sufficientemente completo. Bisogna inoltre considerare che sulla vettura vengono proposte promozioni periodiche anche importanti, con sconti che possono arrivare a superare le 4mila euro.

Video interessanti

  • Ferrari 458 Spider: un sogno a quattro ruote
  • Lamborghini Huracán EVO, evoluzione della specie
  • Consigli utili per la guida in pista
  • Riccardo Agostini: biografia e prossimi eventi
  • WSK Euro Series: l'ultima tappa a Adria dal 26 al 29 giugno
  • Circuito Tazio Nuvolari: descrizione della pista e attività disponibili
  • Campionato Italiano Gran Turismo: tappa a Imola dal 21 al 23 giugno
  • Adria International Raceway: caratteristiche della pista, cosa vedere e cosa fare
  • Autodromo di Modena: descrizione del circuito e cosa fare
  • BMW Serie 8 Coupé: la sportiva di lusso dell’Elica bavarese
  • Pista Azzurra di Jesolo: descrizione del kartodromo e informazioni utili
  • Pista GoKart di Migliaro: descrizione e informazioni utili
  • Mini Challenge 2019: Mugello, 4a tappa  (19 - 21 Luglio)
  • BMW M2 Competition, tutta un'altra grinta
  • Adria Karting Raceway: descrizione ed informazioni utili