Citroën E-Mehari: personalità unica e un cuore completamente elettrico

La E-Mehari affonda le proprie radici in uno dei modelli storici della casa automobilistica francese, ma il restyling ai tempi attuali ha portato ad una vettura innovativa, versatile ed allo stesso tempo anticonvenzionale. Sono tanti i lati in grado di incuriosire (e di appassionare) i potenziali acquirenti. Dalla essenzialità della soluzione alla qualità dei materiali impiegati e dell’assemblaggio.

Dalla versatilità e praticità delle scelte di design all’adozione del propulsore completamente elettrico, fino agli interni completamente lavabili. Il tutto condito con la scelta di fabbricare la vettura nel polo produttivo di Rennes, in piena Francia. Scopriamo insieme tutti i dettagli su questa vettura a partire dalle dimensioni e dal design esterno.

Citroën E-Mehari: dimensioni e aspetto esteriore

Partiamo dalle dimensioni di questa auto, che risulta lunga 3,810 metri e larga 1,73 metri, per un’altezza di 1,650 metri. Il passo corrisponde invece a 2,34 metri. Le dimensioni sono quelle tipiche di una piccola fuoristrada, in grado però di affrontare con scioltezza anche percorsi piuttosto impervi. In questo senso risultano certamente vantaggiosi elementi come l’altezza da terra e la posizione rialzata dal suolo, oltre ai paraurti in plastica in grado di assorbire con scioltezza i piccoli urti. La carrozzeria è contraddistinta innanzitutto dalla limitata possibilità di scelta dei colori.

Le soluzioni sono quattro, ovvero blu, giallo, bianco o arancione. Il tutto si abbina ad un soft top in tela di colore nero o arancione. In alternativa è possibile optare per il tetto rigido, che risulta offerto solo in colore nero lucido. Frontalmente l’auto è caratterizzata dai sottili fari led che si riuniscono al doppio chevron centrale (in grado di personalizzare la vettura richiamando immediatamente al marchio della casa madre). Poco più in basso si trovano i due gruppi ottici, mentre al centro si evidenzia la piccola calandra centrale.

Quest’ultima ospita anche la targa. La fiancata evidenzia le dimensioni contenute della vettura, ma anche la vocazione da piccola fuoristrada. La carrozzeria è ricoperta da pannelli di plastica e ricorda le soluzioni adottate sulla Smart. Questa parte dell’auto si evidenzia inoltre per gli ampi passaruote, in grado di ospitare una gommatura importante. Da notare anche che le portiere si aprono per mezzo della chiave centralizzata, oppure facendo ricorso al sistema RFD. In questo caso, basterà appoggiare la chiave dell’auto al sensore posto vicino al parabrezza.

Posteriormente spicca principalmente il sistema di accesso al bagagliaio. Quest’ultimo è dotato infatti di una doppia apertura (e di un vano supplementare da 78 litri, con chiusura di sicurezza). Complessivamente l’auto è molto bella da vedere, oltre che anticonvenzionale e dal design iconico. Impossibile passare inosservati, seppure alla curiosità degli osservatori si associa anche la capacità di generare un vero interesse ed un moto di simpatia verso la vettura.

Il motore elettrico disponibile sulla E-Mehari

Passando al propulsore di questa piccola “auto da spiaggia” bisogna innanzitutto evidenziare la scelta della casa automobilistica francese rispetto all’idea di implementare un motore completamente elettrico. Si tratta a tutti gli effetti di un’alimentazione elettrica al 100%, proposta da Citroën come “performante, pulita e silenziosa”.

Interni della Citroën E-Mehari
Interni della Citroën E-Mehari

La casa francese fa infatti ricorso alla tecnologia del gruppo attraverso l’implementazione della batteria LMP, creata per enfatizzare l’esperienza di guida assicurano vivacità e coppia motore. Allo stesso tempo, emerge la possibilità di percorrere fino a 195 chilometri, mentre la velocità massima raggiungibile è limitata a 110 Km orari. L’efficienza è buona e risulta ottimizzata per il tipo di vettura. L’accelerazione è in linea con l’aspettativa e si dimostra pronta, sebbene non fulminea.

Per passare da 0 a 100 chilometri orari sono necessari circa 15 secondi, ma bisogna considerare che il propulsore è ottimizzato per garantire adeguati consumi e una buona autonomia. La ricarica può avvenire nel proprio box di casa oppure collegandosi con un sistema da 3,7 KW. Nel complesso, il motore risponde all’anima ecologista del potenziale acquirente, garantendo anche prestazioni in linea con le relative aspettative.

Interni: design minimal e intelligente

Entrando nella vettura spicca la vocazione al design minimal, ma anche l’attenta progettazione da parte degli ingegneri e dei designer della casa automobilistica francese. La vettura è infatti pensata per essere pratica e comoda. Un concetto che emerge immediatamente se si pensa che gli interni sono completamente lavabili. La plancia è caratterizzata da linee morbide, semplici e precise. Al centro è posizionato un piccolo display LCD, in grado di segnalare le informazioni tipiche di marcia.

Non è prevista l’implementazione di un sistema di infotainment. Sempre centralmente, ma più in basso, sono presenti le altre regolazioni (il sistema di climatizzazione è di tipo manuale). I sedili appaiono piuttosto comodi, ma con poca possibilità di regolazione. Non è possibile orientarli in altezza, così come non è possibile regolare la posizione del volante. Per contro, le quattro sedute sono comode e spaziose sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori.

L’accesso alla seconda seduta avviene tramite il ripiegamento dei sedili, per mezzo del sistema “easy entry” (in grado di memorizzare la posizione da ripristinare). L’attenzione dedicata alla praticità ha ovviamente implicato numerosi portaoggetti disseminati per tutto l’abitacolo. Si tratta di un aiuto importante per mantenere tutto in ordine e per evitare complicazioni durante la guida all’aria aperta. Infine, il bagagliaio ha una capienza di 200 litri.

Gli allestimenti offerti con la E-Mehari

Anche per quanto concerne gli allestimenti questa vettura ha seguito l’orientamento della casa madre votato alla semplicità. Ecco quindi che le proposte commerciali si delineano in appena due diverse opzioni. La prima prevede l’implementazione di un soft top. L’auto possiede ABS, avviso sonoro di movimento sotto i 30 Km orari, ESP ed ASR.

La batteria prevede inoltre un sistema di ibernazione utile nel caso di utilizzo prettamente estivo. Oltre a ciò, sono presenti anche il sistema Connect Box ed i cerchi in lega. Il secondo allestimento prevede l’implementazione dell’Hard Top e aggiunge alla dotazione precedente anche una vetratura in grado di rendere utilizzabile la piccola fuoristrada elettrica durante la stagione invernale.

Prezzi e considerazioni finali

Siamo giunti al termine della nostra recensione sulla E-Mehari ed è arrivato quindi il momento di parlare di prezzi. L’auto prevede un listino d’ingresso fissato a 27300 euro per la versione con soft top, che sale a 28200 euro per quella con hard top. Ovviamente si tratta di una vettura dedicata a pochi appassionati, pertanto non sarà certo il listino a spaventare i potenziali acquirenti. Oltre a ciò, bisogna considerare anche la presenza di incentivi importanti per la propulsione elettrica, in grado di abbassare anche in modo importante la soglia d’ingresso.

Video interessanti

  • BMW Serie 8 Coupé: la sportiva di lusso dell’Elica bavarese
  • Adria Karting Raceway: descrizione ed informazioni utili
  • Adria International Raceway: caratteristiche della pista, cosa vedere e cosa fare
  • Campionato Italiano Gran Turismo: tappa a Imola dal 21 al 23 giugno
  • Autodromo di Modena: descrizione del circuito e cosa fare
  • Mini Challenge 2019: Mugello, 4a tappa  (19 - 21 Luglio)
  • Pista GoKart di Migliaro: descrizione e informazioni utili
  • Pista Azzurra di Jesolo: descrizione del kartodromo e informazioni utili
  • Riccardo Agostini: biografia e prossimi eventi
  • Lamborghini Huracán EVO, evoluzione della specie
  • Ferrari 458 Spider: un sogno a quattro ruote
  • Circuito Tazio Nuvolari: descrizione della pista e attività disponibili
  • WSK Euro Series: l'ultima tappa a Adria dal 26 al 29 giugno
  • Consigli utili per la guida in pista
  • BMW M2 Competition, tutta un'altra grinta