Volkswagen e-Up!: la piccola elettrica che rivoluziona il mondo della mobilità

Volkswagen e-Up!: la piccola elettrica che rivoluziona il mondo della mobilità

La casa automobilistica tedesca rinnova la propria gamma di auto elettriche disponibili in Italia e lo fa partendo da una vettura perfetta per l’uso cittadino. Volkswagen ha adottato una strategia di lungo periodo per questo settore e gli investimenti ora sono principalmente votati a realizzare prodotti in grado di risultare accattivanti per la clientela.

Il tutto considerando che questo particolare tipo di mercato al momento rappresenta una nicchia, ma nel medio e lungo termine diventerà preminente rispetto alle motorizzazioni tradizionali e anche a quelle ibride. Oltre a ciò, il nostro legislatore è sempre più attento a proporre incentivi ai cittadini che decideranno di fare il grande salto, un elemento che rende certamente competitive soluzioni in precedenza abbordabili o comunque disponibili per pochi.

Vediamo insieme i dettagli su questa vettura partendo dal design e dalle dimensioni.

Volkswagen e-Up: design e dimensioni esterne

Partiamo dalle dimensioni della vettura, che risulta lunga 3,6 metri e larga 1,65 metri, mentre l’altezza da terra è di 1,49 metri. Le misure sono ovviamente del tutto simili a quelle della gemella ad alimentazione tradizionale. Anche dal punto di vista esterno non vi sono particolari differenze da notare. L’unica vera difformità consiste nella fascia di colore blu elettrico presente sulla mascherina e sul portellone.

Vi sono poi alcuni dettagli caratterizzanti, come i paraurti studiati in modo specifico per questo modello, così come l’aspetto particolare dei cerchi in lega. Il design resta però quello lineare, solido e pratico voluto da Volkswagen fin dal lancio della prima versione di questa piccola utilitaria. Troviamo così il frontale caratterizzato dal logo centrale e dai due fari arrotondati posizionati lateralmente, mentre nel paraurti inferiore è posizionata la targa della vettura. Il parabrezza è ampio per la categoria e consente un’ottima visibilità.

Lateralmente la vettura è caratterizzata da linee squadrate e da portiere che risultano ben adeguate al fine di consentire un ingresso comodo. Una caratteristica che sorprende soprattutto per gli accessi posteriori, considerando le dimensioni limitate dell’auto. Posteriormente troviamo infine un baule quasi verticale, in grado di sfruttare al massimo gli spazi interni.

I fari sono integrati verticalmente nel portellone, mentre più in basso il paraurti posteriore ospita centralmente la targa della vettura. Da notare il logo e-up! posizionato in basso a sinistra, con un evidente richiamo all’alimentazione elettrica dell’auto. Nel complesso le linee restano piacevoli, ordinate e perfettamente adatte ad una vettura pensata per essere utilizzata in città e nella vita di tutti i giorni.

Vista dall'alto
Vista dall’alto

Il motore elettrico della e-UP!

Ovviamente quando si parla del propulsore di questa utilitaria si entra nel vivo della recensione. La e-UP! è alimentata da un motore elettrico da 82 cavalli e 210 Nm. Le batterie al litio sono invece da 18,8 KWh e risultano posizionate in modo integrato sopra al pianale dell’auto. Grazie alle dimensioni contenute e alla leggerezza dell’insieme, questo mix consente alle batterie di percorrere tra i 120 ed i 160 chilometri.

Un’autonomia che non risulta affatto scontata e che appare più che adeguata per la chiara ispirazione cittadina della e-UP!. Anche le prestazioni della vettura sono interessanti: l’auto è in grado di coprire la distanza da 0 a 100 Km orari in 12,4 secondi con una ripresa più che adeguata. La velocità massima di crociera è invece limitata ai 130 Km orari, sia per mantenere inalterata l’autonomia che per ovvi motivi di sicurezza. Il fatto che siamo di fronte ad un’auto elettrica lo si vede però dai consumi.

Per percorrere 100 chilometri al felice proprietario basta una spesa di appena 3 euro (con un consumo di circa 11,7 kWh). Il tutto in attesa della nuova versione, che presenterà batterie con capacità raddoppiate (cioè da 32,3 KWh). In questo caso l’autonomia può arrivare a toccare i 260 km con un pieno di ricarica.

Gli interni della vettura elettrica

Per quanto concerne gli interni della Volkswagen e-UP, anche in questo caso siamo di fronte ad una vettura molto simile alla versione con alimentazione tradizionale. Le linee della plancia, i sedili ed i materiali sono lineari, comodi ed orientati alla qualità, oltre che assemblati con attenzione.

Interni della Volkswagen e-up
Interni della Volkswagen e-up

Lo spazio è sfruttato al meglio per le dimensioni, con ampio comfort nelle sedute anteriori ed una condizione tutto sommato accettabile in quelle posteriori. Comodo per altezza da terra il vano di carico del baule (in grado di ospitare un carico massimo di 251 litri), che risulta modulabile abbattendo i sedili. Anche da elementi come questi emerge la tradizione della casa automobilistica tedesca nel coniugare design e razionalizzazione degli interni.

Restano interessanti le caratteristiche pensate in modo specifico per questo modello, a partire dall’integrazione della vettura con lo smartphone per proseguire con numerose altre chicche. Si pensi al driver assistance pack con sensori di parcheggio, telecamera rear view e cruise control. Oppure all’e-sound pedestrian alert, al volante multifunzione in pelle ed al design pack exterior. Di serie troviamo quindi cerchi in lega, climatizzazione con caratteristiche “climatronic”, comfort pack, e-sound, interfaccia usb, retrocamera e tanto altro.

Prezzo e considerazioni finali

Siamo giunti alla conclusione della nostra recensione, ed è arrivato il momento di parlare di prezzi. La vettura ha un listino fortemente calmierato dagli incentivi statali e regionali, che però possono differire in base al luogo di residenza. Così, se il prezzo di ingresso deciso da Volkswagen prevede una spesa di almeno 23mila euro, grazie agli incentivi pubblici è possibile mettere nel proprio box questa piccola elettrica a circa 14mila euro. Mentre in alcune zone (come in Lombardia) in caso di rottamazione si arriva addirittura al di sotto delle 8mila euro. Una cifra davvero incredibile per il tipo di vettura.

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