Ferrari F8 Tributo, potenza su strada

Ferrari F8 Tributo

Presentata lo scorso marzo al Salone dell’Automobile di Ginevra 2019, la Ferrari F8 Tributo è una berlinetta dalle linee estreme che monta un motore sinonimo di eccellenza. Quel V8 Ferrari premiato per tre anni consecutivi, dal 2016 al 2018, come Best Engine of the Year.

Della pluripremiata Ferrari 488 GTB, la neonata supercar di Maranello ne ricalca quasi fedelmente le dimensioni, risultando appena quattro centimetri più lunga e solo tre più larga. Ma a marcare la differenza è soprattutto il peso, e la Ferrari F8 Tributo si fa apprezzare per una maggiore leggerezza. Sono addirittura quaranta i chilogrammi che la separano dal suo antenato più prossimo.

E se a questo aggiungiamo i cinquanta cavalli in più che la new entry del Cavallino si porta in dote, possiamo farci un’idea della meravigliosa potenza che il rinnovato otto cilindri di Maranello è in grado di sprigionare.

Dettagli della F8 Tributo
Dettagli della F8 Tributo

Design

Esternamente, la Ferrari F8 Tributo è un gioiello che integra alla perfezione le innovative soluzioni per il miglioramento dell’aerodinamica con il design della vettura. All’anteriore, la supercar del Cavallino disegnata dal Centro Stile Ferrari, si caratterizza per l’introduzione del sistema S-Duct, già da qualche anno sulle rosse da Formula 1 e presentato per la prima volta in una vettura destinata alla strada. Nuovi anche i fari anteriori, più contenuti nelle dimensioni e a LED, con la classica forma a L ottenuta grazie all’introduzione di una nuova presa aerodinamica posta verticalmente.

Rinnovato anche il lunotto, con l’aggiunta di feritoie per la fuoriuscita di aria calda dal motore, posto come da tradizione in posizione centrale-posteriore. Da segnalare anche il ritorno al doppio fanale, un richiamo al passato già registrato con la Ferrari 812 Superfast presentata nel 2017.

Internamente, la due posti di Maranello sembra gridare al mondo tutta la sua sportività, grazie soprattutto a un nuovo volante, più piccolo come sulle vetture da corsa, e all’introduzione della posizione Race sul manettino del Ferrari Dynamic Enhacer, una prima volta assoluta.

Ferrari F8 Tributo
Ferrari F8 Tributo

Ferrari F8 Tributo: un gran motore …

La Ferrari F8 Tributo si definisce come l’ennesimo capitolo del fortunato rapporto tra la casa di Maranello e le berlinette a due posti con motore 8 cilindri. Una storia che prende l’abbrivio nel 1975 e che annovera al suo interno vetture diventate ormai storiche. Oltre al successo della 488 GTB, non possiamo non citare le Ferrari GTO e F40.

La più recente delle evoluzioni dell’otto cilindri Ferrari è però un gioiello in grado di far impennare le prestazioni della Ferrari F8 Tributo in tutti i settori. Il V8 – 90° del Cavallino ha una cilindrata di 3902 centimetri cubi capace di sprigionare 720 cavalli di potenza a 8.000 giri al minuto. Un prodigio della meccanica in grado di far volare la supercar di Maranello a 340 chilometri orari. Si tratta di dieci km/h in più rispetto al picco prestazionale della 488 GTB. Ma la Ferrari F8 Turbo è un mostro anche in accelerazione. Parliamo di una vettura capace di raggiungere i cento chilometri orari da ferma in appena 2,9 secondi, e i 200 km/h in meno di otto (7,8). Un bolide in grado di girare sulla pista di Fiorano in 1’22”5.

… e non solo

Sarebbe tuttavia ingeneroso, circoscrivere la qualità delle prestazioni della F8 Tributo all’eccellenza di un motore costantemente al top dal 2016 a oggi. Se è vero che il V8 Ferrari è considerato il migliore tra i turbo prodotti nelle ultime due decadi, la berlinetta del Cavallino è un prodigio anche sotto l’aspetto aerodinamico (+10% rispetto alla 488 GTB).

Non solo, la neonata supercar è equipaggiata con i migliori supporti garantiti dall’elettronica. Si parla soprattutto del SSC, Il Side Slip Control portato alla versione 6.1 per aiutare il pilota nella guida al limite, e alla sua interazione con il già citato FDE+, il Ferrari Dynamic Enhacer per il controllo della dinamica. Al top pure il Cambio F1 Doppia Frizione a 7 marce, il controllo di trazione F1 F Track e il differenziale elettrico E-diff3.

Prezzi e consumi

Il prezzo di partenza è superiore ai 230.000 euro. Eppure, né i consumi né le emissioni sono stati ancora resi noti dalla casa di Maranello. Possiamo tuttavia ipotizzare che entrambi non si discostino molto da quelli dichiarati per la Ferrari 488 GTB: 12,9 litri ogni cento chilometri i consumi medi e 298 grammi di anidride carbonica per chilometro le emissioni medie.

Interni della berlinetta di Maranello presentata a Ginevra 2019
Interni della berlinetta di Maranello presentata a Ginevra 2019

Scheda tecnica della Ferrari F8 Tributo

Lunghezza: 4,611 metri
Larghezza: 1,979 metri
Peso: 1.330 kg
Passo: 2,650 metri
Carreggiata anteriore: 1,677 metri
Carreggiata posteriore: 1,646 metri

Motore: V8 – 90°
Cilindrata: 3902 cm3
Potenza massima: 720 CV a 8.000 giri al minuto
Trasmissione e cambio: Cambio F1 Doppia Frizione a 7 marce

Accelerazione 0-100 km/h: 2,9 secondi
Accelerazione 0-200 km/h: 7,8 secondi
Velocità massima: 340 chilometri orari

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