Lunga appena, si fa per dire, 468 centimetri, la Jaguar XE è la più piccola tra le berline uscite dalla matita degli ingegneri di Coventry. Ma quello che perde in lunghezza, lo conquista in agilità. La tre volumi del giaguaro è una vettura piacevole da guidare e disponibile sia con trazione posteriore che a quattro ruote motrici. Il cambio è automatico è l’impronta decisamente sportiva, sia alla voce assetto, sia alla voce motore.
Jaguar XE: design e interni
Sportività ed eleganza. Le line della Jaguar XE sono raffinate, dolci e a tratti sinuose. Il frontale, invece, ha il marchio di fabbrica della casa automobilistica britannica, quella mascherina nera, ampia, che sembra suggerire grinta ogni volta che lo sguardo ne incrocia la trama a nido d’ape. Tanta grinta anche alle ruote, con i cerchi di dimensioni comprese tra i 17 e i 20 pollici.
Il cofano, invece, si arrampica bombato fino al largo parabrezza, che a sua volta sale a toccare il tetto prima che questo scivoli repentino verso la coda. I volumi sarebbero tre, ma il posteriore (parecchio accorciato) la colloca quasi a metà strada con la categoria fastback da due volumi e mezzo.
Gli interni della Jaguar XE sono confortevoli, almeno per chi è seduto davanti, che potrà viaggiare in assoluta comodità sugli ampi sedili che, pagandone l’opzione, possono anche essere regolati elettricamente. La posizione di guida è sensibilmente ribassata. Un aspetto che non dispiace considerando le note sportive della berlina britannica.
Diverso il discorso per chi siede dietro. Qui il divano (complice anche il tetto che scivola via veloce verso il posteriore) non garantisce di viaggiare con la medesima comodità di chi occupa i posti in prima fila. Da migliorare anche le finiture, non adeguate a una vettura di questa fascia di prezzo, né del blasone della casa d’oltre Manica. Ampio lo schermo da 8 pollici che si fa largo nella consolle. Buona pure la capienza del bagagliaio, da 410 litri.
Motore e prestazioni
Sono quattro le motorizzazioni che gli uomini di Coventry hanno pensato per la cinque posti inglese. Si tratta di due motori diesel e di altrettanti alimentati a benzina. Se i primi, tuttavia, si distinguono esclusivamente per la trazione (integrale o posteriore), i secondi, oltre che per la differente trazione, si distinguono perché portano in dote un numero complessivo di cavalli diverso. In definitiva, la Jaguar XE può contare su due motorizzazioni diesel da quattro cilindri e 1.999 cc di cilindrata in grado di erogare 180 cavalli di potenza. Oltre alle due propulsioni benzina quattro cilindri da 1.997 centimetri cubi alla voce cilindrata. Di queste, una è a trazione posteriore e porta in dote 250 cv di potenza, cinquanta in meno della (quasi) gemella per cilindri e cilindrata ma con trazione integrale.
A livello di prestazione, la voce grossa è fatta dai 2.0 litri a benzina, in grado entrambi di spingersi fino alla velocità di 250 chilometri orari. Qualcosa in più dei 222 km/h raggiungibili dal 4 cilindri diesel a trazione integrale, e dai 228 orari toccati dal fratello a trazione posteriore. In termini di accelerazione, però, a distinguersi è soprattutto il 2.0 litri benzina da 300 cavalli, che da zero a cento impiega meno di sei secondi (5,7). Quasi un secondo più veloce dell’altro benzina, che di secondi ne impiega 6,5. Più staccate le motorizzazioni diesel: 8,1 secondi (trazione posteriore) e 8,4 (trazione anteriore).
Jaguar XE: prezzo e consumi
Oltre alle quattro differenti motorizzazioni, a influire sul prezzo della Jaguar XE saranno la scelta dell’allestimento (tre le opzioni: S, SE e HSE) e della carrozzeria, tra la versione base e quella denominata R-Dynamic. Prezzo di partenza della berlina inglese è, in definitiva, quello determinato dai 45.035 euro della tre volumi XE con allestimento S ed equipaggiata con il 2.0 litri diesel a trazione posteriore. Ma, a secondo delle opzioni individuate, il prezzo può salire oltre i 60.000 euro (la versione economicamente più esigente monta il 1.997 cc a trazione integrale con allestimento HSE).
Anche relativamente a consumi ed emissioni, a farsi notare per una maggiore parsimonia è la Jaguar XE con motore diesel a due ruote motrici (4,9 l/100 km e 130 g di CO2/km). Medaglia di legno invece per il quattro cilindri benzina da 300 cavalli, che alla voce consumi registra una media di 8,4 litri di carburante ogni cento chilometri percorsi. Mentre le emissioni di anidride carbonica arrivano fino a 167 grammi ogni mille metri di strada. In mezzo (e in ordine crescente) il 2.0 diesel a trazione integrale e l’alimentato a benzina da 250 cavalli.